Rischio vibrazioni, focus sulle conseguenze dell’esposizione sui lavoratori

DiMassimo Rossani

Dic 7, 2021

Sai cosa si intende per rischio vibrazioni? Forse lo si può intuire ma da qui a capire esattamente di cosa si stia parlando la strada è lunga. Quello che è certo è che nelle aziende si parla più di rischio rumore e sicurezza sul lavoro, ma molto meno di valutazione rischio vibrazione, sebbene anche tale argomento rientri nel D. Lgs. 81/2008 e preveda la considerazione all’interno del documento valutazione rischi o DVR.

Danni provocati dal rischio vibrazioni

Solo per introdurre la questione in modo semplicistico e sintetico, si manifestano vibrazioni potenzialmente rischiose quando, per un determinato periodo di tempo, una persona lavora con continuità utilizzando determinati strumenti o macchinari. Distinguendo tra vibrazioni mano – braccio e vibrazioni corpo intero, è opportuno cogliere diversi aspetti della sollecitazione che alcuni lavoratori possono subire, in modo da comprendere le conseguenze fisiche. Sono proprio queste possibili conseguenze che dovrebbero mettere in guardia da considerazioni superficiali e poco attente, stimolando, invece, una valutazione rischio da vibrazioni che dovrebbe essere eseguita con particolare premura.

E’ doveroso pensare che i rischi da vibrazione non devono necessariamente causare patologie per essere considerati pericolosi, ma è sufficiente che creino disagi e disturbi alla salute delle persone, anche in maniera temporanea.

  • Neuropatie periferiche
  • Sindrome di Raynaud
  • Artriti alle mani o alle braccia
  • Problemi articolari
  • Emicranie
  • Dolori muscolari e tendinei
  • Compressione dei nervi
  • Osteoartropatie degenerative
  • Perdita della sensibilità alle mani o alle gambe
  • Contratture, tendiniti, borsiti
  • Sviluppo di cisti
  • Problemi circolatori e vascolari

In questi casi non solo si corre il rischio di influire negativamente sulla vita e sulla salute di un lavoratore, ma anche di perderlo dal punto di vista lavorativo, causando problemi alla produttività aziendale. Basti pensare alle difficoltà pratiche e organizzative che si generano nell’edilizia quando in una squadra di muratori alcuni elementi sono costretti a casa per infortunio.

Come interpretare l’indicazione sulle misurazioni rischio da vibrazioni

Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza dei propri dipendenti e, come tale, ha il compito di predisporre il necessario per proteggere il personale dall’esposizione al rischio vibrazione sul lavoro. Ciononostante, non ha l’obbligo di procedere con le misurazioni in quanto è possibile basarsi sui dati di collaudo rilasciati dal produttore di un certo macchinario impiegato. Se un operaio lavora con un martello pneumatico è sufficiente interessarsi presso il costruttore oppure dare uno sguardo attento al manuale per vedersi indicate le informazioni inerenti il livello di vibrazioni emesso.

Nel caso in cui vi fossero rimostranze degli operanti, siano cambiate le condizioni di lavoro rispetto a quelle di riferimento, o non siano state eseguite le manutenzioni necessarie a macchinari e attrezzi, si renderanno opportune ulteriori rilevazioni attraverso una strumentazione più precisa e omologata. Sulla base dei risultati ci sarà poi la possibilità di redigere in maniera completa il Documento di Valutazione Rischi, inserendo la valutazione rischio vibrazioni, scindendo nuovamente tra le diverse tipologie: mano – braccio oppure a corpo intero.

Con le misurazioni si rilevano informazioni sul rischio vibrazioni meccaniche, che sono quelle maggiormente diffuse, almeno nel 99% dei casi considerando i più comuni attrezzi da lavoro: martello pneumatico, trapano, flessibile, sega circolare, mezzi di trasporto (bus, trattori, scooter, camion e furgoni), macchine da giardino.

Attività di valutazione rischi vibrazione in outsourcing

 Vista la delicatezza della questione e la serietà dovuta alla presenza di una legislazione che va a disciplinare proprio tale argomento, risulta fondamentale rivolgersi a chi di professione opera nel campo quotidianamente, avendo conoscenza dei vari settori, delle pratiche e delle dinamiche tipiche di lavorazioni che espongono i soggetti al rischio vibrazione.

Una società di consulenza specializzata nell’analisi e valutazione dei rischi è certamente una soluzione professionale e altamente qualificata in grado di farsi carico di ciò che le aziende solitamente demandano in outsourcing.

Di Massimo Rossani

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