Il business plan alla base di una lavanderia automatica

DiMassimo Rossani

Giu 22, 2022

Il business plan non è altro che l’insieme delle strategie da adottare nel momento in cui si decide di avviare un’attività, per questo motivo è utile anche nel caso in cui si tratti di una lavanderia a gettone poiché permetterà di poter riscontrare i primi guadagni e mantenerli costanti nel tempo. Tuttavia, nonostante la spiegazione dietro a questo termine sia tutto sommato semplice, ciò non significa che sia banale da mettere effettivamente in atto.

Lavanderia a gettoni: cosa considerare prima dell’apertura

A tal proposito, gli elementi da tenere in considerazione sono numerosi e sono rappresentati principalmente da:

  • l’area individuata per l’apertura della lavanderia: quest’ultima dovrà essere il più adatta possibile, qualora non risultasse tale sarà necessario trovare una zona alternativa. Infatti, al fine di rendere una lavanderia a gettoni remunerativa è fondamentale che questa venga avviata in una parte della città attraversata spesso dalle persone, e che preveda una certa facilità di parcheggio. Dopodiché bisogna considerare la presenza di attività particolari nelle immediate vicinanze, e quanta concorrenza è localizzata nei pressi del luogo scelto. Chiaramente non dovrà mancare un’attenta valutazione dei costi relativi all’affitto dei locali e dell’energia elettrica;
  • il locale di destinazione: questo dovrà essere analizzato con attenzione, considerando a quanto ammonteranno i costi necessari a renderlo davvero perfetto per ospitare una lavanderia automatica e i relativi impianti necessari al suo corretto funzionamento;
  • il numero e la tipologia di macchinari da lavanderia: giunti a questo punto della preparazione del proprio businnes plan è fondamentale considerare quanti macchinari saranno ospitati all’interno del locale ristrutturato, senza dimenticare anche la loro tipologia. Infatti, oltre alle comuni lavatrici, alle asciugatrici (essiccatoi) e ai distributori automatici dedicati alla vendita di detersivo è importante valutare tutti gli altri impianti utili per alimentare le macchine stesse. A tal proposito, cliccando qui https://www.dry-tech.it/, è possibile informarsi su diversi argomenti relativi alle lavanderie automatiche e visionare gli impianti a vapore Drytech utili per massimizzare i profitti;
  • la progettazione degli spazi e degli arredi: un buon piano aziendale dovrà considerare anche questi due fattori utili al rispetto di tutte le normative vigenti, ottenendo al contempo un ambiente confortevole nel quale i clienti saranno felici di fare ritorno;
  • l’avvio della lavanderia a gettone: giunti a questo punto sarà possibile iniziare la vera e propria fase esecutiva, cominciando i lavori e occuparsi dell’effettiva fornitura e installazione dei macchinari necessari.

L’offerta di una lavanderia a gettoni

Le lavanderie a gettoni offrono da sempre un servizio molto popolare, altrettanto richiesto, e davvero comodo per moltissimi cittadini poiché permette di semplificare la vita a tutte quelle fasce di mercato per le quali acquistare una macchina per il bucato risulterebbe antieconomico se paragonato ai lavaggi da effettuare. Inoltre, una lavanderia automatica offre la possibilità di lavare comodamente ogni tipologia di tessuto e di ogni dimensione, come ad esempio i piumoni utilizzati durante la stagione fredda, che difficilmente possono essere trattati utilizzando una comune lavatrice domestica.

In più, il grado di pulizia raggiunto attraverso l’impiego di una lavatrice automatica di una lavanderia a gettone risulterà decisamente superiore se paragonato a un bucato casalingo, considerando il fatto che l’asciugatura in essiccatoio permetterà di riutilizzare immediatamente i capi appena lavati.

Per concludere possiamo quindi affermare che per avviare un’attività di questo tipo risulterà utilissimo stabilire un piano aziendale studiato su misura, basandosi su precise aspettative di guadagno solamente dopo attente valutazioni riguardanti l’investimento iniziale, il tempo necessario per la sua completa ammortizzazione, il luogo nel quale sorgerà effettivamente l’attività commerciale, e quali macchinari introdurvi al fine di fornire il miglior servizio possibile al cliente finale.

Di Massimo Rossani

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