Nessuna imposta sulle donazioni informali e indirette, grazie a una pronuncia della Corte di Cassazione che rivoluziona la tassazione di queste elargizioni, in contrasto con una circolare dell’Agenzia delle Entrate del 2015. L’esenzione fiscale scatta solo se:
- La donazione non è registrata.
- Non viene registrata volontariamente.
- Non supera 1 milione di euro e non viene dichiarata dal contribuente durante un accertamento fiscale.
Erogazioni senza oneri fiscali: la Cassazione ribalta le regole
La sentenza 7442 della Sezione Tributaria della Cassazione critica la circolare 30/2015 dell’Agenzia delle Entrate, definendola “incompleta”, “imprecisa” e “non condivisibile” nella parte in cui afferma che le donazioni senza atto scritto sono soggette a imposta. Cosa significa in concreto?
L’articolo 809 del codice civile disciplina le donazioni indirette, stabilendo che esse sono soggette alle stesse regole delle donazioni dirette in materia di:
- Revocaz: la donazione può essere revocata per ingratitudine del donatario o per sopravvenienza di figli al donante.
- Riduzione: la donazione può essere ridotta se lede la quota di legittima spettante ai legittimari (eredi necessari).
Cosa si intende per donazione indiretta?
È un istituto giuridico che, pur non assumendo la forma tipica della donazione (art. 769 c.c.), realizza un arricchimento del beneficiario a titolo gratuito. In altre parole, si tratta di un atto che, pur non essendo espressamente definito come donazione, ha lo scopo di procurare un vantaggio economico al beneficiario senza alcun corrispettivo. Le caratteristiche della donazione sono:
- Animus donandi: l’intenzione di liberalità da parte del donante.
- Arricchimento del beneficiario: il beneficiario deve ricevere un vantaggio economico.
- Mancanza di corrispettivo: il beneficiario non deve fornire nulla in cambio.
Per quanto riguarda la tassazione delle donazioni, quelle indirette, ad oggi sono, soggette alle stesse imposte sulle donazioni dirette. Vediamo ora cosa è cambiato con la sentenza della Corte di Cassazione.
Cosa cambia con la sentenza della Corte di Cassazione
Entrando nello specifico, si parla di una sentenza storica: la Cassazione, con la pronuncia n. 7442/2024, rivoluziona le donazioni da genitori a figli, eliminando oneri fiscali per le elargizioni informali e indirette. La nuova sentenza ribalta le precedenti disposizioni dell’Agenzia delle Entrate del 2015 aprendo a una maggiore flessibilità nella gestione dei trasferimenti patrimoniali tra familiari.
Niente tasse per donazioni informali e indirette: in particolare si parla di regali di denaro “brevi manu” o tramite assegno, bonifici per l’acquisto di un’auto o di una casa. la semplificazione introdotta dalla Cassazione facilita il sostegno economico dei figli da parte dei genitori, favorendo l’accesso a opportunità come l’acquisto di un’abitazione o di un veicolo.